Ci pensavo da tanto tempo, avrei dovuto farlo prima, finalmente mi sono deciso: ecco la mia prima newsletter. Non poteva che chiamarsi ITSpecialist.news, mutuando la dicitura “ITSpecialist” dal questo blog, che è ormai un qualcosa che mi accompagna da quasi 10 anni.

Cosa succederà a questo blog?

Rimarrà come un archivio di tutti i miei contenuti, dal 2013 al 2025. Quanto tempo, mi scende quasi la lacrimuccia. 🥲 Lo faccio oper non rompere tutti i link esistenti ai miei contenuti e anche per mantenere una memoria storica di uno strumento che per me è stato fondamentale: il blog.

Cosa troverete nella newsletter? ✅

• Guide pratiche su Microsoft Intune, Microsoft 365 Copilot, Microsoft Security
• Approfondimenti tecnici con esperienze concrete e feedback dal campo
• Novità e aggiornamenti dal mondo Microsoft
• Best practice per l’adozione e la configurazione degli strumenti

Non ho ancora un piano editoriale definito nel dettaglio ma prometto di non invadere la vostra casella. Questo strumento, per me, è nuovo. Imparerò, migliorerò, farò una riflessione sulla frequenza che, idealmente, potrebbe essere un paio di volte al mese, all’inizio, settimanale quando troverò il giusto ritmo e se sarà opportuno.

Perché una newsletter? 📫

Questa è lunga… leggila solo se sei davvero curioso 😆

È stato un percorso variegato, quello che mi ha portato ad arrivare qui: ho iniziato (e continuo tuttora, mi piace scrivere) con un semplice blog, passando per LinkedIn (che mi ha dato tantissimo), senza disdegnare una trasformazione dei miei contenuti in video, per poi finire col sentire l’esigenza di unire tutti questi puntini.

L’idea è iniziare a “riappropriarmi” dei contenuti prodotti, distribuendoli a persone che vogliono connettersi davvero con me iscrivendosi ad una newsletter, non a 10.000 follower di cui riesco a raggiungere l'8% - 10% che diventa il 20% solo quando scrivo dei post “ruffiani” rispetto all’algoritmo di un qualunque social.

Già, i social.

Così non mi piace più. Meglio 1000 persone veramente interessate che 10.000 che non raggiungo mai. Meglio dedicare tempo a produrre contenuti migliori che scervellarsi a scrivere le cose che vuole un algoritmo, come le vuole l’algoritmo.

Su Substack credo ci sia tutto per unire questi puntini: posso scrivere, pubblicare video, podcast e il tutto arriva direttamente nella vostra casella di posta. Niente intermediari, niente algoritmi. Mi leggete se avete voglia di leggermi e, quando pubblico, non c’è niente e nessuno al di fuori di voi che possa decidere se quel contenuto lo vedrete o no.

Questo significa che “mi ritiro” dai social? No ma il modo in cui sarò presente cambierà. LinkedIn, d’ora in poi, servirà solo ad aggiornare la community che “c’è qualcosa di nuovo” che però si potrà trovare su uno spazio dedicato, uno spazio che si sceglie consapevolmente di seguire e di andare a vedere.

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Il vostro IT Specialist, Riccardo